Il metodo Total RESET
Total RESET Method (TRM) è una tecnica innovativa e rivoluzionaria che permette di riprogrammare – nel senso più letterale del termine – la “percezione errata” di una sostanza da parte di un organismo.
Ma che cos’è una “percezione errata” a livello energetico, secondo il metodo TRM?
Se il mio corpo reagisce al pomodoro con dermatite e prurito, mentre la maggior parte delle persone può ingerirlo senza alcuna reazione, significa che il mio corpo ha una percezione errata del pomodoro. Per essere più precisi: la frequenza del pomodoro disturba il mio campo energetico e il disturbo può essere generalizzato o limitato a uno o più distretti energetici.
Per TRM nell’essere umano, la “percezione” e l’eventuale “reazione” ad una sostanza avvengono grazie a una complessa rete di scambi tra i vari sistemi che lo compongono (cervello, sistema immunitario, sistema endocrino, mondo psichico, etc). Si tratta di un’ interazione energetica attraverso un network che possiamo immaginare come una rete pulsante di frequenze che generano scambi tra molecole informazionali chiamate “neuropeptidi”, che a loro volta innescano specifiche risposte biochimiche.
Prendendo ispirazione dalle antiche tradizioni orientali e dalle moderne pratiche occidentali, il metodo assembla in un sistema unico la rilevazione ed il successivo riequilibrio energetico delle sostanze/frequenze che disturbano il sistema energetico/informazionale della persona.
Inizialmente il metodo si figurava soprattutto come supporto energetico nei casi di soggetti allergici: l’allergia è infatti un esempio evidente di come una percezione errata generi in alcune persone una reazione anomala a sostanze di per sé innocue o addirittura benefiche.
Nel tempo, il metodo si è rivelato un valido supporto anche in relazione a problematiche che non trovano risposte soddisfacenti nella medicina allopatica: malattie autoimmuni, stanchezza cronica, mialgia, neuropatie, deficienze del sistema immunitario.
Questo perché all’origine di malattie infiammatorie, e oggi si suppone anche di quelle autoimmuni, spesso si nasconde un’ intolleranza primaria o una serie di intolleranze rimaste silenti per lungo tempo.
Un approccio globale in due fasi
Avvicinarsi il più possibile al problema individuale del cliente e quindi aiutarlo a ritrovare uno stato di benessere ottimale sono i principali obiettivi del metodo.
Per questo, Total RESET utilizza un approccio in due fasi:
- Bilancia energeticamente gruppi essenziali di base che comprendono gli alimenti consumati quotidianamente dalla maggioranza delle persone, nonché sostanze interne al corpo (acidi, enzimi, ormoni, neurotrasmettitori) che sono indispensabili per il suo buon funzionamento. Il riequilibrio dei gruppi essenziali di base aiuta energeticamente il metabolismo e il sistema immunitario della persona, in modo da sostenere il processo di ricostruzione del benessere. Ad ogni seduta viene testato e trattato un gruppo essenziale di base.
- Al trattamento per il gruppo essenziale di base viene affiancato – se l’energia della persona lo consente – un secondo trattamento supplementare valutato sulle necessità specifiche del cliente. Si lavora sulla presenza di eventuali convinzioni limitanti sul benessere (“non posso stare bene”, “non sono capace di stare bene”), sulla sfera emotiva, sull’anergia nei confronti di eventuali patogeni (muffe, virus, batteri, parassiti), sull’auto-interferenza, o su protocolli ad hoc elaborati e protocollati dal nostro team europeo per lavorare su specifici disturbi.
Come si svolge una sessione
- Per determinare quali sono le sostanze che interagiscono negativamente con il campo energetico-informazionale della persona si usano dei kit di fiale radioniche che emanano la frequenza di tali sostanze e si usa il test muscolare o test kinesiologico. Attraverso questo sistema di test, l’operatore è in grado di individuare cosa disturba energeticamente la persona (macronutrienti, alimenti specifici, sostanze inalanti, prodotti chimici, metalli pesanti, ma anche emozioni, persone, convinzioni limitanti…).
- Una volta individuata la frequenza–sostanza da trattare, si procede ad una stimolazione del sistema energetico attraverso una tecnica di digitopressione lungo specifici punti collocati sulla schiena. Attraverso questa manipolazione si corregge il blocco energetico e si “aggiunge” una nuova informazione (“questa frequenza va bene, non è pericolosa”) al sistema (RESET).
- La reattività energetica alla sostanza cambia immediatamente, quindi si protrae il contatto con la sua frequenza per una ventina di minuti, nei quali avviene l’integrazione del trattamento che permette al cervello di rielaborare le informazioni in modo positivo.
- Dopo la sessione la persona si asterrà per circa 25 ore dalla sostanza trattata (che può essere un macronutriente, un alimento singolo, un polline, ecc…), evitandone il contatto o l’assunzione.
Alla sessione successiva, viene controllato che la tolleranza alla sostanza sia acquisita e si procede con il trattamento successivo.
Il numero di sessioni necessarie dipende dalla valutazione iniziale che avviene in sede di prima visita.
Una sessione dura in media 45 min/1h.